Antropologia, una scienza della filosofia

Questa Scienza filosofica è in continua evoluzione sulla ricerca dell’uomo. Parte da una filosofia della conoscenza per passare alle etiche, alle scienze cosidette umane nonchè alla religione.

Nella Gaudium et Spes, uno dei principali documenti del Concilio Vaticano II, ha come finalità la necessità di aprire un proficuo confronto con la cultura e con il mondo. Il mondo, pur se si allontana spesso dalla morale cristiana, è pur sempre opera di Dio e quindi luogo in cui Dio manifesta la sua presenza. Si considerò pertanto compito della Chiesa, dei laici in primo luogo, ma non solo, riallacciare profondi legami con “gli uomini e le donne di buona volontà”, soprattutto nell’impegno comune per la pace, la giustizia, le libertà fondamentali, la scienza. Il documento contiene, inoltre, il primo riferimento storico di un documento ufficiale al concetto di continuità intergenerazionale e sostenibilità dello sviluppo.

Le prime “antropologie” di Socrate, Platone e Aristotele sono la prima reazione alla riduzione naturalistica e antropologica dell’uomo. Solo con San Tommaso, “primo teologo” della Chiesa in età patristica,  attribuisce alla concretezza e alla finitezza creaturale dell’uomo tanta importanza quanto precedentemente Aristotele ne riconosceva il divino dell’anima e l’universale razionale. Dalla concretezza di tutti questi aspetti arriviamo all’esperienza della libertà della persona. La tendenza della filosofia, per capirsi dopo Cartesio, è quella di ridurre l’uomo ad un Essere puro, ma viene corretta dalla filosofia contemporanea alla riscoperta dell’essere umano come corpo fisico, degli atteggiamenti volontari e involotari, dell’uomo al centro dell’Universo.

Per concludere da millenni filosofi e scienziati studiano l’uomo per cercare di dare ad esso una definizione accettabile della sua globalità, natura e origine e fine ultimo. Dal “Conosci te stesso” di Socrate alle motivazioni profonde del rinascimento, fino ad arrivare alle forme spiccatamente antropologiche della recente filosofia contemporanea.

“Ma che ci stiamo a fare in questo sciagurato pianeta?” … dice il grande filosofo Massimo Cacciari.