L’etimologia della parola “Coerenza” ci permette di comprenderne il significato profondo che si cela dietro ad un atteggiamento coerente.
Deriva dal latino: cohaerens, da cohaerere; composto di co- insieme e haerere essere attaccato. Perchè è proprio così che dovremmo agire, attaccati ai nostri pensieri, indissolubili tanto da richiamare alla mente una bellissima frase della saggezza egizia che dice “Sii nelle tue opere come sei nei tuoi pensieri“.
Pensare e agire devono essere un tutt’uno, si tratta di una qualità umana fra le più complesse, e il suo affinamento richiede una grande presenza e una profonda introspezione; allo stesso tempo essere capaci di coordinare pensiero e azione nella nostra esperienza della vita non piò che essere il fondamento della felicità, così come la coordinazione dei movimenti è necessaria per camminare e correre. Certo, in qualche maniera il nostro incedere nel cammino della vita può avvenire anche con mosse convulse o non propriamente armoniche, e in qualche maniera si può vivere anche pensando una cosa, dicendone un’altra e facendone un’altra ancora, ma la qualità della vita, alla fine dei conti, non mente.
La cosa più sottovalutata di un atteggiamento incoerente è il danno lento ma estremamente visibile che si manifesta nel fisico. Ogni nostro organo ha due aspetti fondamentali, quello funzionale (la funzione fisica specifica), e quello emozionale (che influenza ha nella nostra psiche). Proviamo ad analizzare la coerenza, essa ci chiede che cervello (= pensiero) sia unito all’apparato che ci fa muovere (= scheletro / muscoli = azione).
Quale credete possa essere il danno fisico che ne deriva da un atteggiamento sempre incoerente, che cambia idea ogni 5 secondi, che non finalizza un’azione concreta per raggiungere un obiettivo?
Muscoli e scheletro non saranno coordinati, spesso e volentieri le articolazioni saranno doloranti, la muscolatura carente, poco vascolarizzata e quindi insufficiente nel sostenere l’agire. Questo potrebbe essere un primo sintomo, un’altro visibile danno potrebbero essere le disfunzioni dell’intestino, perchè l’aspetto emozionale che questo organo governa è quello di darci la chiarezza su ciò che va bene per noi e ciò che andrebbe scartato, eliminato, allontanato. Se il nostro agire non è in sintonia col nostro pensiero, anche il nostro organismo attraverso la funzione dell’intestino non sarebbe più in grado di distribuire gli elementi nutritivi verso l’alto (polmoni) oppure scartare ciò che è scoria, ma invertirebbe questa distribuzione energetica provocando vomito o diarrea. Brutto?! Si certo, ma è il nostro corpo il primo ad essere il nostro alleato, se impariamo ad ascoltarlo non solo potremo riscoprici più padroni delle nostre scelte, ma anche a livello fisico potremmo essere invincibili.
Come fare della coerenza il nostro sistema di vita?
Ci viene in grande aiuto il movimento, perchè ciò potrebbe non funzionare in noi, magari è solo energia bloccata che non trova il modo di rimettersi in circolo, di ritrovare il suo armonioso fluire, di nutrire corpo e mente nel modo corretto. Ecco perchè eseguire ogni mattina lo stretching dei meridiani energetici potrebbe dare nuovo impulso al nostro corretto fluire nei pensieri e nell’agire.
Per semplicità abbiamo selezionato un video che mostra gli esercizi buona visione!
La coerenza è una grande virtù che può aiutarci a ritrovare felicità e armonia.
La tua filosofia di vita
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