Disabilità, punti di “svista”

“La disabilità può essere definita come la condizione personale, di chi in situazioni difficili, ha una ridotta capacità di interazione con l’ambiente sociale rispetto a ciò che è considerata la norma, pertanto è meno autonomo nel svolgere le attività quotidiane e spesso in svantaggio”

Da questa prima definizione, dire “norma”, a livello sociologico è una regola di condotta convenuta in comune accordo per guidare un comportamento di un singolo soggetto o della collettività.

“Filosoficamente parlando” potremmo dire che siamo noi gli attori principali di un vivere in salute, intendendo una condizione di efficienza del proprio organismo che viene vissuto individualmente a seconda della propria età: uno stato di relativo benessere fisico, psichico e di autostima.

Definire l’autostima non è un discorso semplice, in quanto si tratta di un concetto che ha un’ampio spettro filosofico. Una delle tante definizioni può essere quella dell’autore Battistelli, che formula così il concetto di autostima: “Insieme di giudizi valutativi che l’individuo da a se stesso”

Tre elementi fondamentali ricorrono in tutte le definizioni di autostima:

• La presenza dell’individuo in un sistema che consente di auto-osservarsi e quindi di auto-conoscersi
• L’aspetto valutativo in un giudizio generale di se stessi
• L’aspetto affettivo che permette di valutare e considerare in modo positive o negativo le situazioni che si vivono quotidianamente.

Perciò l’autostima che ognuno ha di se stesso, è un paradigma che deve essere costruito giorno dopo giorno da ogni persona mediante le proprie “mappe interiori” ma anche con la relazione dell’ambiente in cui uno vive.

Il sè reale di ogni persona è la visione oggettiva delle proprie abilità.

Detto in modo ancora più semplice corrisponde a quello che noi realmente siamo, ma a volte non conosciamo. Per questo l’auto-osservazione nei piccoli gesti quotidiani ci permette di realizzare una piena consapevolezza ciò che realmente possiamo compiere in questa esistenza.

Vogliamo condividere questo video, ma sopratutto chiederci (dopo averlo visto): chi è il dis-abile?

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• Non riuscire a gestire il fisico
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