Abbiamo bisogno di mappe e non sappiamo ancora che la migliore si costruisce solo strada facendo, non abbiamo chiaro il disegno, ma seguendo con calma l’andamento del cammino possiamo intuirne il percorso. Il segreto è osservare la segnaletica interiore.
Ci sono mappe interiori che stanno lì ad indicarci il cammino. La segnaletica non è certo quella che siamo abituati a vedere per strada, la segnaletica del cammino interiore va cercata in quelle che banalmente chiamiamo “coincidenze”, ma che non lo sono per niente. Le “coincidenze” sono il modo più concreto che l’Essere Interiore ha per farci osservare quella particolare situazione, e comprenderne l’insegnamento che essa nasconde, la via da seguire, come le briciole di pane che Hänsel e Gretel utilizzano per tornare a casa, che metaforicamente parlando rappresenta il ritorno in se stessi, recuperando quel centro di gravità permanente che è il cuore.
Un antico assioma egiziano recita così “Quando la scienza entrerà dal tuo cuore e la saggezza sarà dolce alla tua anima, chiedi e ti sarà dato, bussa e ti sarà aperto“. Vi ricorda qualcosa questo tipo di espressione?
La tua filosofia di vita
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