Certificazioni, verifiche, contrassegni, accertamenti, documentazioni: sono alcuni dei disagi che si aggiungono alla già difficile situazione in cui vengono a trovarsi le famiglie che hanno a che fare con la cosiddetta “burocrazia della disabilità”.
“È un vero e proprio calvario, per le persone disabili e per i loro familiari, un percorso ad ostacoli che si articola tra uffici e sale d’attesa, studi ambulatoriali e commissioni, tutto questo con la sola finalità di ottenere quanto spetta a chi necessita di assistenza”. Parla così Ilaria, mamma di una ragazza con grave disabilità, compagna di un uomo disabile, la quale in quanto pienamente attivista e portavoce delle famiglie di disabili gravi e gravissimi, prova insieme a noi a ripercorrere quelli che sono considerati passaggi “obbligati” di questa burocrazia.
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