Una ricerca di Boston Consulting mette in evidenza l’interesse degli italiani per i prodotti più sostenibili. Che però non si traduce direttamente in acquisti consapevoli. Fari puntati anche sull’atteggiamento delle aziende e dei manager per quanto riguarda prezzi alla vendita e trasparenza comunicativa
C’è molta curiosità sulle opinioni delle persone a proposito di sostenibilità. Dopo lo studio Esg Monitor di cui si è riferito la scorsa settimana, un altro sguardo sul tema arriva dal report Consumers Are Key to Taking Green Mainstream di Boston Consulting Group. Il focus principale di questa indagine è quello di un 87% dei consumatori italiani che tiene conto della sostenibilità nelle decisioni quotidiane. Una percentuale che risulta essere la più alta fra le economie avanzate. Tutto bene quindi? Non troppo, perché solo una quota compresa fra l’1% e l’11% degli intervistati dichiara di pagare di più per comprare prodotti e servizi “verdi”. Il divario fra il dire e il fare sostenibile resta insomma ampio, in Italia così come in tutti gli altri mercati analizzati. Come ridurlo, incoraggiando scelte di acquisto responsabili? L’analisi di Boston consulting si rivolge dunque ai manager invitandoli a trasformare la sostenibilità da alternativa a caratteristica aggiuntiva di prodotti desiderabili e convenienti.
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