Mentre pensavo ai conflitti, ai litigi e alle guerre continue di cui sentiamo parlare ogni giorno, mi chiedevo: “E tutti i piccoli diverbi e conflitti che si hanno a livello personale?”
Ero in classe, mezza assopita, durante una delle ultime lezioni del semestre e ascoltavo solo per metà la professoressa che faceva una presentazione sugli affari internazionali. Fui bruscamente riportata alla realtà quando la sentii chiedere alla classe: “Perché pensate che continuino ad esserci talmente tante guerre e conflitti in tutto il mondo?”
Ci fu silenzio, mentre gli studenti riflettevano su questa domanda e le molte risposte possibili.
“L’avidità”, suggerì uno degli studenti. “La povertà”, disse un altro. L’insegnante scosse il capo. “Anche queste risposte sono corrette, ma c’è un altro punto di cui vorrei discutere”. Finalmente un ragazzo alzò la mano. “Perché la maggior parte della gente crede di avere sempre ragione e quando insorgono divergenze, non si tira indietro”. “Oppure”, aggiunse un’altra ragazza, “una parte sta dalla parte della ragione e l’altra non riesce ad accettarlo”. L’insegnante annuì: “E perché è così difficile per ognuna delle parti essere d’accordo con l’altra?”. In classe iniziò un’animata discussione dove tutti cercavano di stabilire perché la gente non riusciva a far pace tra di loro.
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