Ciclo di incontri al Centro Don Calabria con vari esperti, il primo è in programma il 20 settembre
Sono numerose, interessano la società e s’intrecciano con la quotidianità di molte persone. Quello delle dipendenze, termine non a caso declinato al plurale, è un tema ampio che non riguarda solamente il singolo individuo, ma l’intera collettività, con ripercussioni pesanti sulle famiglie e sulla società, che talvolta si traducono in vere forme di disabilità.
L’elenco ha diversi punti: l’abuso da sostanze stupefacenti, azzardo o moderne tecnologie; poi la pornografia, la pedofilia, la prostituzione. Problematiche delle quali si parla, ma probabilmente mai abbastanza. Esiste infatti un sommerso di situazioni che non riescono ad affiorare dal silenzio delle pareti domestiche. Ed è allora che la prevenzione può avere un ruolo chiave. Parte da questa considerazione il ciclo di incontri “La libertà viziata. Come le dipendenze cambiano la nostra vita e quella delle nostre famiglie”. Otto appuntamenti a cadenza mensile, presso l’auditorium del Centro polifunzionale Don Calabria di via San Marco 121 a partire da venerdì 20 settembre (alle 20.45), che sono promossi dall’Area disabilità dell’istituto calabriano con i patrocini del Comune, della Diocesi di Verona, della Fondazione antiusura Beato Tovini, dell’Istituto per l’educazione alla sessualità e alla fertilità (Iner) e della Comunità Papa Giovanni XXIII.
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