La società occidentale odierna ritiene importante e utile svolgere attività sportiva. Sin da bambini schiere di medici e insegnanti consigliano di praticare uno sport. Le pubblicità in televisione e sulle pagine dei giornali propongono continuamente modelli dal fisico perfetto e in forma smagliante. Ogni anno vengono inoltre costruite nuove palestre, con corsi di fitness adatti ad ogni esigenza.
Non è possibile negare che, se praticato con criterio, lo sport è davvero utile per favorire il benessere fisico e psicologico della persona, in quanto favorisce una crescita armonica del corpo, aiuta a controllare il peso, a prevenire complicazioni cardiovascolari, osteoporosi e ipertensione e a migliorare le proprie competenze relazionali, in particolare con gli sport di squadra.Ma,Quando l’allenamento inizia a diventare sempre più frequente, pressante, a occupare la mente della persona per molte ore della giornata e il solo pensiero di non poter fare attività fisica crea forte disagio, agitazione e talvolta frustrazione, probabilmente si è superato il giusto limite. In questi casi si parla di sovrallenamento e, in casi ancora più estremi, di Sindrome da sport compulsivo.
In questi casi l’attività sportiva non viene più vissuta come un passatempo, un modo sano per scaricare le tensioni o per mantenersi in forma, ma diventa un’ossessione, una vera e propria dipendenza.
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