Coronavirus, tra i calciatori numerosi casi di depressione

La Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori, ha svolto un’indagine insieme all’università di Amsterdam. Da questa ricerca risulta che il 22% delle calciatrici e il 13% dei calciatori ha indicato sintomi assimilabili a quelli della depressione. La percentuale dei calciatori professionisti depressi è raddoppiata nel giro di un anno, per motivi imputabili alla pandemia di Coronavirus e alle relative incertezze economiche, come conferma il dottor Vincent Gouttebarge, capo della divisione medica della Fifpro.

Sono 1.602 i calciatori e le calciatrici di 16 diversi Paesi coinvolti nel sondaggio. Secondo il medico francese, ex calciatore professionista, la grande preoccupazione riguarda lo spettro del precariato o addirittura della disoccupazione. Anche nel mondo del calcio, quindi, il numero dei depressi e degli ansiosi è in costante aumento, soprattutto in un periodo in cui le misure per ridurre la diffusione del coronavirus hanno causato la sospensione dei campionati.


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