Cos’è il Tantra
Il Tantra è un sistema filosofico emerso intorno al 2000 a.C. in India, all’interno delle civiltà matriarcali che abitavano la valle dell’Indo.
Proprio a questa origine si deve l’importanza data dal Tantra alla figura della donna e in generale al principio femminile della Shakti, legato all’energia lunare, intuitiva, manifesta e creatrice, e controparte di Shiva, il principio maschile, solare, razionale, rinnovatore e assoluto.
Alla base del tantra antico vi è la concezione che il mondo manifesto non sia altro che l’espressione fisica e materiale dell’immanifesto: il senso di solitudine, separazione e di vuoto che accompagna l’uomo nella vita terrena si affievolisce solo quando egli riesce a disvelare questa realtà, a riconoscere la sua stessa natura divina e a raggiungere l’unione con il Tutto.
La tecnica tantrica prevede quindi una rigida disciplina alla quale il praticante deve attenersi, perché possa ascendere a uno stato di consapevolezza e coscienza sempre più sottili, risvegliando o, per meglio dire, canalizzando in modo appropriato l’energia Kundalini.
Uno degli aspetti che più caratterizzano il tantra yoga è il fatto che consideri il corpo quale strumento fondamentale attraverso cui conoscere e fare esperienza del mondo: i sensi vengono quindi non solo ritirati e rivolti internamente (prathyara), ma altresì espansi, stimolati e aperti verso l’esterno.
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