La storia del simbolo della psicologia racchiude qualcosa di mitologico e una curiosa evoluzione del temine “psi” (Ψ), non esente da una certa originalità. Inizialmente, questa ventitreesima lettera dell’alfabeto greco venne traslitterata dai romani per formare la parola psyche, che significava farfalla, e più tardi evolse fino a diventare ventata di aria, soffio, stimolo, energia e, infine, anima.
Tutti coloro che hanno studiato psicologia ricorderanno questo simbolo, presente quasi in ogni dove sin dal primo giorno all’università. Sui libri, negli uffici dei professori, nei documenti informativi… Anche chi è affascinato da questa scienza saprà riconoscerlo, non a caso rientra in quella cultura di simboli tipica di alcune discipline come, ad esempio, la lettera“fi” (Φ) in filosofia.
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