Il cero sull’altare si consuma, il fiore china il capo sullo stelo, il corpo giace in terra e vola al Cielo l’anima leggera come piuma.
Muore qua tutto e l’incenso fuma per il Signore che l’Evangelo all’uomo predicò con vero zelo: godrà la spoglia quando s’inuma.
Ai miseri mortali sopravvive di Calliope il melodioso canto per addolcire la dolente vita.
La retta via giammai sarà smarrita: per tutti noi sarà onore e vanto quel che di bello su noi s’ascrive.
Domenico Caruso S. Martino di Taurianova (RC) |